martedì 22 ottobre 2013

EUROPEE. COMITATO PRO SCHULZ IN BRIANZA NELLA SEDE DEL PSI DI MONZA

Il segretario del PSI di Monza e Brianza, ROBERTO VERTEMATI, ha lanciato  un appello a "riunire sotto lo stesso 'tetto' il mondo socialista. Così come - ha detto VERTEMATI - i moderati si vanno organizzando nel polo del PPE, i socialisti, i laici e i democratici d'Europa che hanno vissuto una storia comune, tornino a costruire il futuro guardando alla casa del socialismo europeo, in vista delle elezioni che rinnoveranno il Parlamento di Bruxelles".

Quello della costruzione della casa italiana del PSE sarà il tema centrale del congresso nazionale del PSI e di quello di Monza e Brianza, che si svolgerà a Monza l’11 novembre prossimo e al quale saranno invitati i segretari della centrosinistra brianzolo e rappresentanti di area socialista nel campo della cultura, dell’impresa e del sindacato.

VERTEMATI annuncia che nella sede del PSI di Monza, in via Risorgimento 16, sarà aperto, in vista delle elezioni europee del prossimo giugno, il primo comitato elettorale pro Schulz di Monza e Brianza, che sarà, ha detto VERTEMATI, "la sede del PSE in Brianza, alla quale potranno rivolgersi - conclude VERTEMATI - coloro che condividono lo stesso progetto del socialismo europeo, dal PD a Sel, al mondo laico, democratico, socialista e riformista".

Nella foto Martin Schulz

M5, NON DIMENTICHIAMO IL COLLEGAMENTO CON MONZA

di Roberto Biscardini

Socialista, Consigliere Comunale di Milano

Milano si è finalmente dotata di un tratto di metropolitana in più. Da Bignami a Zara, per proseguire entro il 2013 a Porta Garibaldi, importante stazione di corrispondenza e successivamente a San Siro. E deve iniziare a discutere seriamente di un nuovo piano dei trasporti e della mobilità. A tutti coloro che non conoscono la storia, amministratori e cittadini, è bene spiegare da dove nasce l’idea di una linea metropolitana lungo viale Zara.

L’idea di questa linea non nasce negli uffici del Comune di Milano, ma in Regione Lombardia. Correvano gli anni 1989/1990, più di venti anni fa, quando la Regione fece proprio il problema del congestionamento del traffico urbano, oltre che extraurbano, come problema regionale. È infatti nell’ambito di uno studio per il potenziamento del trasporto pubblico della Brianza, e quindi per la riduzione del traffico in quell’area, che vengono individuati tre importanti interventi, poi riconosciuti come prioritari da un accordo sottoscritto da tutte le amministrazioni locali.

domenica 13 ottobre 2013

Il futuro è socialista. Incontro con Pia Locatelli.

Comunicato stampa a seguito del convegno “Il futuro è socialista” con l’on. Pia Locatelli

Nella relazione introduttiva, Roberto Vertemati, segretario provinciale del Psi, ha detto che siamo usciti da un ventennio fatto di condizionamenti personali e leggi ad o contra personam. Da questo momento siamo più liberi. Di approvare una nuova legge elettorale, più rappresentativa; di parlare di IMU cancellando l’iniqua esenzione per gli immobili di lusso; di migliorare la giustizia, senza la cappa berlusconiana, eliminando i ritardi dei processi e per cambiare il sistema giudiziario in cui si devono separare carriere di giudice e PM. Sono più liberi tutti i cittadini, sia di destra che di sinistra. Per questo i socialisti hanno votato la fiducia a Letta, per un governo più equo e più forte e soprattutto perché più libero.

L’on. Locatelli invece ha ricordato i tanti temi trattati fin’ora dai deputati e senatori socialisti eletti nelle liste del PD. Dalla composizione autonoma dei gruppi parlamentari, alla legge sul femminicidio, di cui la Locatelli ha fermamente combattuto l’irrevocabilità della querela, alla pressione sull’Europa per la gravissima situazione degli sbarchi, dalla risoluzione sulla Siria, in cui quella della maggioranza ha preso 30 voti in meno di quella del Psi, alla denuncia della presenza di soli medici obiettori al Parlamento in aperte contrarietà con la legge 194, fino alla realizzazione di un piano sul lavoro simile al job act americano, fatto di formazione continua retribuita ai disoccupati.

Locatelli e Vertemati hanno confermato in conclusione il loro impegno nazionale e territoriale affinché anche in Italia sia la politica socialista quella utilizzata da tutta la sinistra per battere la destra.

Nella foto i compagni della Brianza con l'on. Locatelli e Vertemati nel centro.

sabato 12 ottobre 2013

Contributo di Franco Levati sulla fase congressuale

Contributo di Franco Levati, Presidente dell'Assemblea Provinciale del Psi di Monza e Brianza

Caro Roberto ho letto attentamente il tuo articolo in attesa del congresso.

In esso vi leggo lo scoramento di un giovane che accostandosi per la prima volta alla politica aveva individuato nel PSI l’unico partito che provenendo da un glorioso passato era e ed ancora dovrebbe proiettarsi verso il futuro con le sue profetiche intuizioni.

Colgo un certo valore nella tua citazione di Ocar Wilde tuttavia mi va di contrapporre un’altra dotta citazione che proviene dalla mia lettura dei Promessi Sposi, dove il personaggio Don Ferrante il quale sosteneva che non può esistere la Politica senza la Storia, non esiste la Storia senza la Politica, di fatto la politica senza la storia e come uno che cammina verso il futuro ma non sa dove andare e soprattutto non sa dove arriverà.

Il socialismo, capace d’intelligente sintesi, ci consente di poter sublimare in un unico pensiero le argomentazioni dei due dotti intellettuali facendone un unicum.

mercoledì 9 ottobre 2013

Il futuro è socialista

di Roberto Vertemati
(contributo al prossimo congresso nazionale del Psi)

L’uomo che rimira il suo passato è un uomo che merita di non avere un futuro a cui guardare. (“Il critico come artista”, Oscar Wilde, 1889).  

Il Psi, oggi, è il partito del passato. Questo è stato ed è il nostro più grande errore. Giustificabile solo dalla pigrizia o peggio, dall’incapacità di guardare al futuro. E’ questo uno sbaglio che non può essere perdonato: infatti il Psi, fino al 1992, è stato il partito più lungimirante e visionario del panorama politico italiano, grazie all’intelligenza di molti dei suoi leader. Segretari che non aspettavano il futuro, ma che lo anticipavano, incrinando i sistemi precostituiti del nostro bel Paese.

I segretari e molti dirigenti che si sono susseguiti poi, dall’inizio degli anni ’90, non sono riusciti ad innescare nuova speranza e concretezza nel popolo socialista, perdendone via via il controllo fino ad arrivare alla quasi scomparsa del Psi. Era una situazione già prevista, che noi non siamo riusciti non solo a tamponare, ma che addirittura, in modo miope, abbiamo accelerato, non accorgendoci che nessuno ci avrebbe aiutato, soprattutto a sinistra. Abbiamo così mantenuto una piccola oligarchia impotente che si è spesso rigenerata solo con il cambio di ruoli.

Per i quarantenni come me, che si sono iscritti prima per tradizione e poi per convinzione al Psi dopo il 1992, questa afasia è inaccettabile. Non è neppure più tollerabile stare in un Partito anestetizzato da giochi di ruolo inesistenti. 

E’ venuto il momento di scuotere la base, di rinvigorire e ringiovanire la battaglia politica del socialismo italiano.