venerdì 22 aprile 2011

Falsi brianzoli

Pensare che Formigoni governi avendo violato la legge per farlo è davvero sconvolgente.
Se fino a qualche giorno fa si poteva dargli il beneficio del dubbio, adesso dobbiamo ringraziare Marco Cappato e i Radicali che con la loro perseveranza hanno smascherato il governatore.
Molti infatti conosceranno persone che in questi giorni sono stati chiamate dalla Procura della Repubblica di Milano a verificare se la firma apposta sui moduli era la loro: peccato che in molti casi era falsa. Da dove arrivi non lo sappiamo, ma certo non fa onore ad una Regione che si vanta per trasparenza ed efficienza.
Nel mucchio, anche il nostro consigliere Massimo Vergani c'è andato di mezzo.
I socialisti conoscono bene Vergani e credono ciecamante alla sua buona fede. Sanno anche che la firma ai radicali l'ha data davvero e che per spirito di democrazia ha validato firme forse apposte da persone che si spacciavano per altre. Lui non c'entra e non può essere incolpato.
"Massimo è un amico e sono convinto della sua buona fede" dice Vertemati "mi ha personalmente detto di aver firmato per i radicali e che non poteva firmare per il PSI per questo motivo. Mi fa però davvero arrabbiare (ma dovrei dire incazzare) che in Brianza i socialisti non hanno presentato la lista perchè hanno fatto le cose regolarmente; se la giustizia dovesse confermare che invece Formigoni è stato eletto con firme fasulle, non potendo realisticamente annullare le elzioni, bisognerebbe dare a lui una pena severe, come l'estromissione da cariche pubbliche per un po' di tempo"

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